Un racconto di Andrea Stanchi che spera di offrire, in modo godibile, la rappresentazione di un percorso, grande, dell’intelligenza giuridica umana, di uno dei suoi autori e di come sia possibile ipotizzare una relazione umanistica con il futuro, se crederemo -culturalmente- nell’uomo e sapremo scegliere la giusta via di normare tale relazione.