Prendendo spunto da una recente sentenza del Tribunale di Roma in tema di richiesta di differenze retributive derivanti da accertamento ispettivo con rideterminazione dei salari minimi in base a CCNL diverso da quello applicato dal datore di lavoro, un approfondimento a cura di Francesco Pedroni sui relativi oneri allegativi e probatori. Si esamina, in particolare, il problema della prova della rappresentatività comparativamente più elevata delle maggiori associazioni sindacali ai fini dell’individuazione del CCNL di riferimento per determinare la retribuzione minima sufficiente secondo il canone costituzionale di cui all’art. 36 Cost. alla luce degli ultimi orientamenti della giurisprudenza del lavoro.
Di seguito il link all’articolo pubblicato su ilGiuslavorista.it
Rappresentatività delle organizzazioni sindacali e fatto notorio